"Nel 2004 il nostro progetto prevedeva l'Europa in 5 anni e penso che per la prossima stagione potremmo lottare per la qualificazione in Coppa Uefa". Pierpaolo Marino non si nasconde ed analizza il momento storico del Napoli in collegamento telefonico con Radio Marte. Il presente, gli obiettivi immediati e le ambizioni a lungo raggio. Una chiacchierata a 360 gradi con il Direttore Generale del Napoli che non perde di vista la realtà che c'è dietro l'angolo.
Questo Napoli può puntare all'Intertoto?
"Innanzitutto i traguardi vanno considerati uno per volta. E noi attualmente vogliamo raggiungere al più presto la quota tranquillità. Credo sia stimabile attorno ai 42 punti. Ecco: prima ci arriviamo e prima possiamo guardare con serenità al futuro prossimo. Per il resto, sinceramente, l'Intertoto non è un nostro obiettivo. Spesso è un torneo che può influire negativamente sulla condizione atletica nell'arco del campionato. Comunque noi non ci poniamo limiti né facciamo tabelle. Ora bisogna ragionare solo nell'ottica del raggiungimento della soglia dei 42 punti. Poi vedremo... "
Quando il Napoli sarà protagonista in Europa?
"Io credo che stiamo tenendo fede al progetto originario che stilammo con il Presidente De Laurentiis. Abbiamo ottenuto la doppia promozione e adesso, come dicemmo, cercheremo di arrivare all'Europa nei 5 anni prefissati. Non voglio dire con questo che certamente entreremo nella zona Uefa ma di certo è un traguardo per il quale possiamo competere. Poi con gli anni l'appetito vien mangiando...".
A Napoli già guardano avanti ed aspettano i prossimi colpi di mercato...
"Io dico che ancor prima di pensare ai nuovi arrivi dobbiamo puntare alla crescita dei campioni che abbiamo in casa. Molti sono talenti giovani al primo anno che hanno enormi margini di miglioramento. Per il resto io non mi accontento di acquistare giocatori conosciuti o famosi, io vorrei portare a Napoli calciatori di talento innanzitutto. Non è il nome che fa il campione ma è il valore".
Sinceramente, qual è l'acquisto che sinora l'ha resa più fiero: Lavezzi?
"Non c'è, onestamente, un solo acquisto ma più giocatori che mi hanno dato soddisfazioni. Però io aspetto la loro piena maturazione per esserne davvero orgoglioso. Lo stesso Lavezzi che noi tutti stiamo apprezzando e applaudendo ha grandissime potenzialità che non ha ancora mostrato del tutto e che sono certo esprimerà in futuro. Ecco io spero che tra un paio di anni possa essere pienamente fiero di Lavezzi".
Domenica c'è il Palermo. Una rivincita dell'andata?
"Beh, certamente noi non abbiamo dimenticato che il Napoli a Palermo meritava di più. Credo che quella sia stata tra le maggiori prestazioni che abbiamo fornito fuori casa. Sappiamo che arriverà qui un Palermo agguerrito che il Presidente Zamparini riesce a stimolare, come è giusto che sia. Sarà una gara spettacolare...".
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